Ultimi giorni dell’anno, la frenesia ci assale e sembra (così come tutti gli anni) che debba accadere tutto in questo periodo: lavori da finire assolutamente, clienti e fornitori che dobbiamo sentire ora o mai più, perché pare che magicamente allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre - si perché la vera scadenza è questa lo sapete - ogni accordo e contatto possa svanire (nemmeno fossimo cenerentola e la sua zucca-carrozza!) conti da chiudere (non importa che tanto si riapriranno più o meno – magari meno – uguali nell’anno nuovo, l’importante è chiudere!), amici da vedere (si si anche quelli che non vedi da 1 anno e non frequenti quasi più) perché sennò anche loro sembra spariscano, senza contare le altre varie e svariate tipologie di chiusure e riaperture tipiche di questo periodo: ognuno può aggiungere le sue a piacimento.
Mi rendo allora conto che trattare qualsiasi altro argomento in queste settimane sia assolutamente inutile e quindi ho deciso di restare in tema e adattarmi, sempre a modo mio però, al momento. Allo stesso modo parrebbe pure un poco banale – se non scontato – parlare di bilanci, buoni propositi ecc, anche se io ho imparato ormai che è bene non dare nulla per scontato! Non vi farò comunque il solito invito a riflettere sull’anno trascorso e a “tirare le somme”, tanto meno vi esorterò a utilizzare questo periodo dell’anno per seminare il NUOVO con pensieri, riflessioni e meditazioni ad hoc: questo lo sapete già e se volete (siamo sempre li: VOLERE e SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE fa sempre la differenza) siete in grado di farlo da soli. In ogni caso il piccolo promemoria alla fine l’ho fatto lo stesso, sono incorreggibile lo so!
Quello che vorrei fare invece è fermarmi su una delle parole di questo periodo: AVVENTO! Già perchè la si usa e la si ri-usa a proprio uso e consumo perfino a fini promozionali come mi capita di vedere – nulla di male ovviamente – ma ormai sapete che a me piace punzecchiarvi un poco e andare oltre la superficie, quindi ve lo siete chiesto cosa è l’Avvento? E cosa è per voi? Lasciando da parte i significati storici e religiosi, vorrei prenderne il NUCLEO e usarlo a nostro vantaggio.
Avvento sta per ATTESA, ebbene se dunque usciamo dai significati di cui sopra, non possiamo però uscire dall’atmosfera collettiva che il momento ci chiama a vivere, per dirla con una modalità il più neutra possibile, non possiamo sottrarci dalla vibrazione energetica dell’Attesa, vi siamo immersi volenti o nolenti, certo, anche tutti quelli che “nonglienefreganientedellefestetantosongiornicomeglialtri”, mi dispiace, sono dolente di annunciarvi che questi influssi colgono proprio tutti! Questa è già una prima riflessione: quanto sono consapevole di essere immerso in tutto questo e quanto me ne faccio trascinare o cerco di gestire in prima persona?
Non fraintendetemi amici, non sto dicendo che tutto ciò non sia bene, quel che sto cercando di dire è che abbiamo anche questa volta un’OPPORTUNITA STRAORDINARIA! Abbiamo la possibilità in questo periodo, oltre a occuparci delle nostre varie chiusure e aperture, di usufruire di una SPINTA ENORME AI NOSTRI PROGETTI E DESIDERI.
Abbiamo sicuramente tutti un progetto che ci sta a cuore più di altri e che vorremmo veder realizzato nel migliore dei modi, un desiderio che custodiamo magari da tempo e qualcosa ci dice che sarà proprio il nuovo anno il momento giusto per vederlo concretizzarsi. Ecco, allora IMMAGINIAMO di poter dare ai nostri progetti una carica supplementare proprio in questo periodo, sfruttando benevolmente tutta l’intensità del pensiero collettivo di attesa e anche, perché no SPERANZA a nostro vantaggio.
Dedichiamo, con PRESENZA, pochi minuti al giorno nonostante la fretta e le mille cose da fare al nostro SOGNO. Magari, seppur stanchi, prima di addormentarci o al risveglio: può bastare poco ma se fatto con regolarità potremmo stupirci tra qualche tempo dell’effetto di questo piccolo ma importante lavoro.
Volete un trucchetto per riuscire meglio? proviamo a scrivere il progetto/desiderio/sogno su un foglietto e teniamolo con noi pronti a poterlo rileggere ogni volta che ci sovviene, e, mentre lo scriviamo, torniamo a quando da bambini scrivevamo la letterina a Babbo Natale o Gesù Bambino (ad ognuno le sue tradizioni), investiamo la stessa intensità, in poche parole CREDIAMOCI!
Ultima indicazione per entrare con coscienza nella magica atmosfera del nostro PERSONALE AVVENTO: non dimentichiamo le giuste dosi di concretezza e fattibilità per facilitare il lavoro e evitare cocenti delusioni, per il resto…VIA LIBERA!!
Auguro allora a tutti noi di vivere con pienezza queste giornate e per gli auguri di rito…a presto!!
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