Dare valore a se stessi e riconoscere il proprio valore intrinseco, ecco di cosa stiamo parlando quando parliamo di autostima: un argomento complesso, troppo spesso sottovalutato e troppo spesso trattato senza la necessaria profondità. Ma cosa si intende davvero per valore di sè? e quanto il valore di sè è legato al Talento che ognuno di noi può esprimere nella sua vita? Riconsceresi persone di valore significa per prima cosa apprezzarsi e accettarsi per ciò che si è, con limiti e difetti che fanno parte del nostro bagaglio e sono dunque parte di quella meravigliosa unicità che esprimiamo. Tra luce e ombra, cercando un equilibrio che sia il più possibile costante e ci lasci con quella sensazione di essere riconosciuti e degni…tra luce e ombra riconoscendo quell’ombra per prendercene cura. Autostima è duqnue questo, conoscersi e RI-conoscersi per ciò che si è amandoci più di quanto chiunque altro potrebbe fare, restando autentici nelle nostra espressione senza cedere alla tentazione di sopravvalutarci o sottovalutarci, portando così in espressione un’autostima che potremo definire allora autentica e sana. Da quella base, quando consolidata, potremo far emergere il nostro Talento, da quella base che è fiducia nelle nostre possibilità, potremo allora far crescere qualsiasi inclinazione e o passione perché animanti da un’intima certezza che sarà possibile. Una certezza di cui nessuno potrà privarci una volta conquistata!
Per giungere a tale vetta del nostro percorso però, dobbiamo aver voglia di esplorare e di conoscere di cosa si è nutrita fino ad oggi la fiducia che riponiamo in noi: quali e quanti condizionamenti l’hanno alimentata? Quali e quanti pensieri di altri su di noi a partire dai primi, si da quelli dei nostri genitori che con tutto l’amore possibile hanno comunque messo il primo seme di quella fiducia che come una struttura invisibile ma presente alimenta la nostra personalità, uno scheletro nello scheletro, ma più importante, perché capace di influenzare tutto il resto, capace di creare nel vero senso della parola la nostra vita e condurla senza che noi, il più delle volte, ce ne rendiamo conto. Allora il primo passo è farsi le domande giuste e la prima, la più imprtante è “cosa penso io di me”? e ascoltare con attenzione la risposta che emerge da dentro, quella risposta sarà la base su cui lavorare in seguito, per poi passare con gradualità alla domanda successiva: “ma questo pensiero su di me è proprio mio o è di qualcun altro e io l’ho fatto diventare mio?” Una domanda più complessa ma la chiave che può aprire la prima delle porte verso il percorso della libertà: Libertà di essere e creare in modo assolutamente unico e irripetibile, libertà di esprimere con pienezza ciò che siamo e quell’espressione altro non potrà essere chiamata che Talento! Tale e tanta sarà la potenza che esprimerà. Mettiamoci dunque all’opera e sfidiamo quella barriera che si chiama autostima, diamole sostanza, riconquistiamola e creiamola a nostra autentica immagine, avviamo la ricerca e diventiamo artefici della nostra vita in modo consapevole, unico e libero!
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