Immagino che questo titolo possa sembrarvi un po’ strano e magari vi starete chiedendo quali connessioni ci sono tra questi termini. Fidatevi come fate di solito quando leggete un mio post, e scoprirete quali misteriosi legami esistono tra questi oggetti e la parola ALLINEAMENTO.
Forse sarà capitato anche a voi di avere quelle giornate o momenti (che bastano e avanzano) in cui inspiegabilmente pare che ogni cosa che tocchiamo debba rompersi o comunque caderci dalle mani, in questi casi si dice avere le mani di pastafrolla almeno io lo dico così. Oppure, sempre inspiegabilmente, ci sono giorni che inciampate ogni tre per due e qualsiasi gradino, oggetto non ben identificato si trovi al suolo (non importa se in casa o fuori) o spigolo, rappresentano minacce terribili alla nostra incolumità.
Poi invece, ci sono giorni in cui magari si evitano ostacoli fisici inaspettati o ancora, abbiamo i riflessi così pronti – questo almeno è quello che pensiamo – che se un oggetto ci sta per cadere lo prendiamo al volo e così via su questa strada in cui tutto scorre fluido.
Va bene e allora direte voi? ci sono giorni si e giorni no, a volte siamo più svegli e a volte no, più concentrati…certamente, ma non si tratta solo di questo.
Di fatto una spiegazione a questi piccoli incidenti fisici c’è e non ha a che fare solo con la distrazione, o meglio, non solo con quella. Se ci osserviamo, almeno a posteriori, ci potremmo accorgere che nei momenti in cui qualcosa appena afferrato ci cade di mano o inciampiamo dove normalmente non si dovrebbe, la nostra mente è scollegata dalle altre parti di noi e, principalmente, dalle nostre emozioni.
Si tratta di particolari stati del nostro essere e agire nel mondo, che a volte possono anche perdurare per qualche tempo: in questi casi si parla di mancanza di allineamento, ovvero i nostri pensieri vanno in una direzione e le nostre emozioni in un’altra e così è come se fossimo in qualche modo SPEZZATI DENTRO.
Succede a tutti noi e quando accade il nostro corpo, che non sa più bene a chi rispondere, è come se ricevesse messaggi confusi che manifesta attraverso comportamenti che risultano goffi e incoerenti.
Il nostro corpo ci dice in pratica: “ehi ma che cosa stai facendo? dove stai andando? non capisco!”
I momenti di confusione nella vita sono normali e, se ascoltati, possono diventare momenti di tensione creativa, i preludi a un nuovo stato del nostro Essere.
Se vogliamo quindi evitare di passare interi periodi muniti di parastinchi, ginocchiere, caschetto e, peggio ancora, dover attrezzarci con un girellino per non cadere ad ogni angolo, forse ci conviene chiederci: QUANTO SONO ALLINEATI I MIEI PENSIERI CON LE MIE EMOZIONI? CIO CHE SENTO CORRISPONDE A QUELLO CHE PENSO?
Ecco cosa è l’ALLINEAMENTO: la capacità di vivere in armonia tra mente e cuore in presenza di sé originando, anche e soprattutto sul piano fisico, movimenti fluidi e coerenti.
Esercitiamoci quindi a osservare in che direzione vanno le nostre parti, chiediamoci, in quelle giornate o periodi in cui sembra che il nostro corpo non ci risponda, come sta il nostro Allineamento: forse così riusciremo a prevenire qualche incidentino di percorso….;-)