Vivere nel futuro!

 Si parla molto oggi di stare nel QUI E ORA, di essere presenti a se stessi e  io stessa non faccio che promuovere questa modalità che credo sia la partenza fondamentale per coltivare il proprio – e perché no – altrui BEN-ESSERE. Ma esserci nel presente non esclude la possibilità di VIVERE NEL FUTURO alimentando la nostra capacità di VISIONE, di avere una Visione del nostro futuro, o meglio, del Futuro che in modo più ampio, al di là di noi, vorremmo vedere realizzato.

Vivere nel futuro così inteso non è dunque una fuga dall’oggi, ma la capacità, restando vigili e presenti a sé stessi, di non lasciarsi ostacolare dal presente e di “superarlo” per un obiettivo chiaro e indiscutibile che vogliamo raggiungere. Il presente può catturarci e “imbrigliarci” nella sua rete fatta di piccole e grandi incombenze quotidiane e di obiettivi a breve termine, mentre quello a cui profondamente aspiriamo, i nostri desideri più ampi, rischiadi restare sullo sfondo senza possibilità di emergere.

A questo punto dobbiamo chiederci: Come sta la nostra personale SFERA DI CRISTALLO? Che capacità abbiamo di guardare al di là del momento presente? Che cosa ci fa paura da non permetterci di illuminare il nostro futuro?

Queste le domande da farsi per capire innanzi tutto come stiamo rispetto a questa dimensione e, più precisamente, quali sono le paure che in questo momento della nostra vita ci stanno limitando. Si, perchè il principe degli ostacoli al futuro è proprio questo: la PAURA!

La paura frena, blocca, ci rende incerti e annebbia quella VISIONE di cui vi sto parlando. Ognuno di noi sa con quali paure si sta misurando in questo momento e più che mai questo futuro può apparire ora incerto, ma se riusciamo anche solo per un attimo, magari ispirati da una frase sentita “per caso” da qualcuno, da un film, da un libro ecc, ad aprire uno squarcio in quella dimensione, allora potremo fare l’esperienza del SI PUÒ FARE!

Si tratta di un’esperienza che ci restituisce POTERE sulla nostra vita, una sensazione di PADRONANZA che vi assicuro può vincere ogni incertezza. Per spiegarmi meglio è quella modalità che mettiamo in atto quando decidiamo di investire,ad esempio, in termini monetari in un progetto pur non avendo nel momento attuale la somma necessaria per coprire tutto l’investimento: voglio migliorare la mia immagine professionale perché sento che come è ora non produce i ritorni sperati? Il vero VISIONARIO come agisce? Cerca gli strumenti, vi investe il dovuto, cerca il salto di qualità reale perchè sa profondamente che potrà sostenere l’investimento anche se quando decide di fatto non possiede tutto il denaro necessario.

Questo è solo uno dei mille esempi che posso fare, ed è uno di quelli di cui ho fatto esperienza diretta (altri mi stanno ora chiamando…). Ma ne ho visti e sentiti molti altri: non siamo soli nella dimensione della visione, altri fanno scelte che ai più paiono azzardate, ma proprio grazie a quella capacità di AZZARDO realizzano ciò che gli sta a cuore.

L’Universo premia chi sa rischiare, chi sa dire Quell’ardente SI, che rende possibile dire dei No! Già perchè il segreto alla base del VEDERE IL FUTURO è la SCELTA di cosa e come vogliamo diventare, cosa vogliamo fare e quindi a cosa siamo in grado di dire no per realizzare la nostra visione.

CORAGGIO, FIDUCIA, CUORE, APERTURA….alcune delle qualità che VEDERE IL FUTURO richiede e sapete già come si allena e si sviluppa una qualità…abbiamo tutto, si tratta solo di risvegliarlo!

Quando si ha una visione chiara, nitida, reale, così reale da essere già concreta…non esiste limite o stacolo che possano impedirci di raggiungerla. Questo significa vivere nel futuro!

Lucidiamo la nostra sfera di cristallo amici e diamo un’occhiata: potremmo fare un’esperienza che guiderà tutta la nostra vita da ora in poi!

Diventiamo ATTIVATORI DEL FUTURO per noi stessi e chissà che magari, un giorno, non riusciremo a tramettere ad altri, con la nostra semplice testimonianza, questa capacità. Allora staremo collaborando attivamente alla costruzione di un nuovo modello che non ha la paura alla sua base, ma agisce con il proposito dell’ABBONDANZA.

Non mi resta che augurarvi…BUONA VISIONE!!

Inspirare, espirare, ispirarsi!

Le idee nascono “per caso” si sente dire spesso, anzi proprio quelle migliori pare che escano fuori dal nulla, però…a guardarci bene io non ci credo, così come non credo che esista il “caso” ma questo è ancora un altro discorso che magari tratterò prima o poi. Da dove nascono allora queste idee? beh, mi sono fatta questa domanda volendo approfondire un poco come si sviluppa il processo creativo in ognuno di noi e la risposta spontanea che mi è venuta è L’ISPIRAZIONE!

Nasce così questo post, dall’osservazione attenta di me stessa e delle modalità che mi portano ad avere accesso alla mia di ISPIRAZIONE. Voglio farvene partecipi portando la mia esperienza come sempre cerco di fare perchè… Non possiamo condurre nessuno laddove noi non siamo stati  e come counselor questo è doveroso!

Dicevamo, l’Ispirazione: che  cos’è, cosa la attiva, come la si “rincorre”…tutti abbiamo bisogno di ispirazione, tutti vi accediamo quando stiamo cercando un’idea nuova, la soluzione a un problema, il modo di uscire da un “empasse”, ma (sempre questa consapevolezza che va a intermittenza) non sappiamo che tutto nasce da lì, che esiste una FONTE e che provare a scoprirla può renderci padroni del suo utilizzo e addirittura regalarci un metodo (ripetibile) di attivazione della nostra CREATIVITÀ.

Per partire da una definizione “tecnica” e anche un poco asettica wikipedia recita così: Con il termine ispirazione si intende una particolare eccitazione della mente, della fantasia o del sentimento che spinge un individuo a dar vita ad un’opera. Perfetto direi, una definizione assolutamente calzante, ma vogliamo scomporla e andare a vedere cosa c’è dietro?

Una prima buona notizia e che tutti abbiamo qualcosa che ci ispira particolarmente, qualcosa che ci provoca quell’eccitazione della mente, ovvero, per dirla in altri termini, quel “ribollio” mentale come se si fosse prima dell’eruzione di un vulcano. La prima cosa da fare è allora riconoscere quando ci troviamo in quello “stato di grazia mentale e/o emotivo”, quando sentiamo che dentro di noi si aprono porte e canali che ancora non sappiamo dove ci porteranno, ma  intanto ne percepiamo la FORZA.

Riconoscere il momento in cui accade ci porta a poter risalire a ciò che lo ha provocato: cosa è stato? un’esperienza di bellezza come ammirare un tramonto? Una lettura particolare che (guarda caso) siamo soliti riprendere di tanto in tanto per come ci ha colpito, oppure il contatto con la natura in genere, o ancora qualcosa che facciamo per “distrarci” come andare per librerie, rigorosamente da soli, passando anche ore a leggere titoli e guardare copertine senza apparentemente cercare nulla di particolare? (questa è una delle mie fonti lo ammetto!).

Queste possono apparire distrazioni o momenti di ricarica, si certo, ma cosa stiamo ricaricando? Si, proprio così, si tratta della nostra ISPIRAZIONE, cerchiamo con le modalità che più ci risuonano di attivare quell’influsso benefico che ogni nebbia dirada.

Non abbiamo sempre però a disposizione la nostra fonte primaria, non è sempre possibile andare a fare una passeggiata in montagna, vedere un bel tramonto, andare per librerie…come si fa allora in quei casi in cui avremmo bisogno della nostra ispirazione e non possiamo muoverci dalla nostra scrivania? Possiamo fare SILENZIO dentro di noi, liberare la mente con qualche bel respiro profondo e entrare in contatto con le sensazioni che le nostri fonti originarie ci procurano: il risultato può lasciarci sorpresi!

ISPIRAZIONE PRÊT-À-PORTER:  Sempre a disposizione se ci colleghiamo ad essa!

Per poter far risuonare forte la nostra UNICA E INIMITABILE NOTA, dobbiamo ISPIRARE NOI STESSI, dobbiamo SCEGLIERE di agire in armonia con la parte migliore di noi e a quella dare voce. Sarà così che daremo vita alle nostre migliori idee che diventeranno progetti,che diventeranno obiettivi, che diventeranno AZIONI REALIZZATE.

Buona ISPIRAZIONE a tutti e, se avete voglia, condividete qui sotto le vostre fonti: sarà un dono che farete a quanti stanno cercando…

Cogito ergo post! Dietro le quinte…

SI RICOMINCIA e pensandoci bene bisogna riprendere con qualcosa di NUOVO, BELLO e UTILE. Ecco perchè,  come primo post dell’anno, scelgo di farne uno un poco pubblicitario: si, perchè avete forse capito che voglio parlarvi di questa iniziativa nata quasi “per caso” (ma sappiamo che il caso non esiste) e che verrà presentata il 14 gennaio in Talent Garden Torino: PERSONAL BLOGGING!

Ciò di cui voglio parlare però, non è tanto il corso di cui saprete presto e con la cui pubblicità io e Massimo Potì vi “martelliamo” già abbastanza. Quello su cui voglio accendere i riflettori, è il PROCESSO CREATIVO (un processo che mettiamo in atto spesso senza esserne consapevoli) che ha generato questa idea, per portarvi un esempio di come, se teniamo la mente aperta al REGNO DELLE POSSIBILITÀ, succedano cose straordinarie e queste possibilità mai immaginate prima possano prendere forma quasi…come per MAGIA.

Sarà capitato anche a voi, o almeno ad alcuni o in alcuni momenti, di trovarvi a quello che si può definire “il punto morto” di un’attività: non si va da nessuna parte, di idee (anche buone) avete piena la testa ma di fatto non riuscite a concretizzarle nel modo giusto. Ecco, in un momento simile mi sono trovata io circa un anno fa: parlare di Talento e portare il messaggio della nostra UNICITÀ , sapevo che era la strada giusta ma di fatto non avevo affinato gli strumenti per farlo nel modo migliore. Ad un certo punto quindi di questo mio “girovagare” mentale, ho deciso che era ora di agire e di farlo con un salto di qualità: era necessario investire negli strumenti e imparare ad usarli!

Se volevo FARE LA DIFFERENZA, o almeno intraprendere la strada che mi avrebbe portato meglio a distinguermi e affermare la mia professione e il messaggio che cerco di trasmettere, dovevo osare e esplorare lande sconosciute fino a quel momento: ecco come e perché ho conosciuto Massimo e il FANTASTICO MONDO DEL BLOG!

Lui mi ha condotto con pazienza e entusiasmo all’apprendimento di questo strumento, rivelandomene i segreti e i trabocchetti, facendomi scoprire che avevo molto da dire e che scriverlo lo avrebbe fatto sapere a tutti. Mentre imparavo e seguivo con diligenza i suoi insegnamenti, mi accadeva, prima diciamo sporadicamente, poi sempre più spesso, di attivare immediati collegamenti mentali tra lo strumento del blog e la Psicosintesi e le sue tecniche di conoscenza di sé che applico nel COUNSELING, la mia professione: straordinario come ogni argomento diventasse metafora e trovasse il suo corrispondente in quella che si può definire una prassi di vita più che un modello psicologico.

Personal Blogging ha mosso così i suoi primi passi! Massimo mi ha mostrato un mondo interno ricco e sfaccettato e molto affine al mio e così, da li a pensare di costruire qualcosa che mettesse insieme le nostre competenze è stato un attimo.

Quale la morale di tutto questo? In realtà sono due:

1) Se tieni la mente aperta qualsiasi sia l’attività che stai intraprendendo, permetterai al nuovo di entrare e il nuovo darà vita a forme che mai avresti immaginato.

2) La DIVERSITÁ porta ricchezza e la COOPERAZIONE amplifica i risultati! Cerca punti di contatto con chi fa altro da quello che fai tu e magari scoprirai affinità che daranno vita a risultati che da solo/a mai avresti potuto raggiungere.

A questo punto vi aspetto il 14 GENNAIO!!! 

Auguri con Gratitudine!

Eccoci così giunti al tempo degli auguri, quello giusto, proprio ad un passo dall’avvio della kermesse festaiola che, chi più chi meno, ci prenderà tutti sospendendo il tempo ordinario e trasportandoci in altri ritmi e luoghi fisici e non.

Per questo tempo scelgo allora di fare a TUTTI VOI I MIEI PERSONALI AUGURI CON UN GRAZIE! Invitandovi a vostra volta a trovare modi e motivi per dire il vostro Grazie, perchè di certo, guardando bene, tutti abbiamo qualcosa per cui ringraziare.

il mio GRAZIE, va alla Vita che è stata generosa con me in questo anno trascorso. Ma il GRAZIE più grande lo voglio dedicare a tutti voi, che mi avete regalato FIDUCIA! Si, voi che leggete, che mi seguite e mi sostenete: GRAZIE!

Non è tempo di molte altre parole (anche perchè tra cene e pranzi a leggere troppo cala la palpebra lo so!), ma vi lascio questa frase sulla GRATITUDINE, per allagare il CUORE e darci la possibilità di guardare oltre il nostro “Piccolo Mondo”.

“La Gratitudine è l’ala invisibile che trasporta l’uomo verso il cielo a cui aspira annullando ostilità e indifferenza. Nasce dal bisogno insopprimibile di migliorarci per entrare nel grande fiume del servizio per l’umanità.”

Tempo di Avvento: e tu cosa stai aspettando?

Ultimi giorni dell’anno, la frenesia ci assale e sembra (così come tutti gli anni) che debba accadere tutto in questo periodo: lavori da finire assolutamente, clienti e fornitori che dobbiamo sentire ora o mai più, perché pare che magicamente allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre - si perché la vera scadenza è questa lo sapete - ogni accordo e contatto possa svanire (nemmeno fossimo cenerentola e la sua zucca-carrozza!) conti da chiudere (non importa che tanto si riapriranno più o meno – magari meno – uguali nell’anno nuovo, l’importante è chiudere!), amici da vedere (si si anche quelli che non vedi da 1 anno e non frequenti quasi più) perché sennò anche loro sembra spariscano, senza contare le altre varie e svariate tipologie di chiusure e riaperture tipiche di questo periodo: ognuno può aggiungere le sue a piacimento.

Mi rendo allora conto che trattare qualsiasi altro argomento in queste settimane sia assolutamente inutile e quindi ho deciso di restare in tema e adattarmi, sempre a modo mio però, al momento. Allo stesso modo parrebbe pure un poco banale – se non scontato – parlare di bilanci, buoni propositi ecc, anche se io ho imparato ormai che è bene non dare nulla per scontato! Non vi farò comunque  il solito invito a riflettere sull’anno trascorso e a “tirare le somme”, tanto meno vi esorterò a utilizzare questo periodo dell’anno per seminare il NUOVO con pensieri, riflessioni e meditazioni ad hoc: questo lo sapete già e se volete (siamo sempre li: VOLERE e SCEGLIERE CONSAPEVOLMENTE  fa sempre la differenza) siete in grado di farlo da soli. In ogni caso il piccolo promemoria alla fine l’ho fatto lo stesso, sono incorreggibile lo so!

Quello che vorrei fare invece è fermarmi su una delle parole di questo periodo: AVVENTO! Già perchè la si usa e la si ri-usa a proprio uso e consumo perfino a fini promozionali come mi capita di vedere – nulla di male ovviamente – ma ormai sapete che a me piace punzecchiarvi un poco e andare oltre la superficie, quindi ve lo siete chiesto cosa è l’Avvento? E cosa è per voi? Lasciando da parte i significati storici e religiosi, vorrei prenderne il NUCLEO e usarlo a nostro vantaggio.

Avvento sta per ATTESA, ebbene se dunque usciamo dai significati di cui sopra, non possiamo però uscire dall’atmosfera collettiva che il momento ci chiama a vivere, per dirla con una modalità il più neutra possibile, non possiamo sottrarci dalla vibrazione energetica dell’Attesa, vi siamo immersi volenti o nolenti, certo, anche tutti quelli che “nonglienefreganientedellefestetantosongiornicomeglialtri”, mi dispiace, sono dolente di annunciarvi che questi influssi colgono proprio tutti! Questa è già una prima riflessione: quanto sono consapevole di essere immerso in tutto questo e quanto me ne faccio trascinare o cerco di gestire in prima persona?

Non fraintendetemi amici, non sto dicendo che tutto ciò non sia bene, quel che sto cercando di dire è che abbiamo anche questa volta un’OPPORTUNITA STRAORDINARIA! Abbiamo la possibilità in questo periodo, oltre a occuparci delle nostre varie chiusure e aperture, di usufruire di una SPINTA ENORME AI NOSTRI PROGETTI E DESIDERI.

Abbiamo sicuramente tutti un progetto che ci sta a cuore più di altri e che vorremmo veder realizzato nel migliore dei modi, un desiderio che custodiamo magari da tempo e qualcosa ci dice che sarà proprio il nuovo anno il momento giusto per vederlo concretizzarsi. Ecco, allora IMMAGINIAMO di poter dare ai nostri progetti una carica supplementare proprio in questo periodo, sfruttando benevolmente tutta l’intensità del pensiero collettivo di attesa e anche, perché no SPERANZA a nostro vantaggio.

Dedichiamo, con PRESENZA, pochi minuti al giorno nonostante la fretta e le mille cose da fare al nostro SOGNO. Magari, seppur stanchi, prima di addormentarci o al risveglio: può bastare poco ma se fatto con regolarità potremmo stupirci tra qualche tempo dell’effetto di questo piccolo ma importante lavoro.

Volete un trucchetto per riuscire meglio? proviamo a scrivere il progetto/desiderio/sogno su un foglietto e teniamolo con noi pronti a poterlo rileggere ogni volta che ci sovviene, e, mentre lo scriviamo, torniamo a quando da bambini scrivevamo la letterina a Babbo Natale o Gesù Bambino (ad ognuno le sue tradizioni), investiamo la stessa intensità, in poche parole CREDIAMOCI!

Ultima indicazione per entrare con coscienza nella magica atmosfera del nostro PERSONALE AVVENTO: non dimentichiamo le giuste dosi di concretezza e fattibilità per facilitare il lavoro e evitare cocenti delusioni, per il resto…VIA LIBERA!!

Auguro allora a tutti noi di vivere con pienezza queste giornate e per gli auguri di rito…a presto!!

Come fuori così dentro? Usciamo allo scoperto!

Le CORAZZE che ci costruiamo per paura di mostrare la nostra essenza quanta fatica ci costano? Perchè ci ostiniamo a “difendere” il nostro nucleo prezioso?

Spesso ciò che pensiamo di essere e ciò che gli altri, soprattutto, ci rimandano rispetto a quello che pensano che noi siamo, alimentano un’immagine di noi che, il più delle volte, non corrisponde a quello che veramente siamo. Quasi un’assioma a cui purtroppo siamo inevitabilmente legati e che, ancora peggio, alimentiamo noi stessi sempre inconsapevolmente… quanto lavoro fa il nostro inconscio per conto suo, non vi pare?

Eppure tutto questo lavorio interiore  è “non gestito” solo in apparenza! Già, perchè siamo noi a dare comandi profondi, a seminare idee prese a prestito su di noi,  non osando nemmeno lontanamente pensare che siamo altro da quello che in fondo facciamo vedere.

Quello che poi ancora più spesso facciamo, non è solo uniformarci ad un’immagine di noi che ben poco ci corrisponde, ma al contempo erigiamo barriere e costruiamo corazze sempre più impenetrabili a protezione della nostra Essenza, del nostro vero IO! Inutile dirvi (perchè ormai siete diventati piuttosto bravi lo so!) che un’azione, per quanto inconscia, alimenta l’altra: più ci proteggiamo, più ci nascondiamo a noi stessi e più permettiamo alle altre immagini di cui sopra di essere per noi.

Anche in questo caso, cari amici, bisogna ri-partire da un’attenta osservazione di noi, un’osservazione distaccata ma presente perchè il DISTACCO è un’arte che si impara e ci aiuta a vedere la realtà per ciò che è, ma soprattutto a vedere noi stessi per ciò che siamo. Diceva bene il nostro Roberto Assagioli con la sua Psicosintesi: “Il distacco è una posizione intima, per cui lo Spirito non si immedesima più ciecamente coi  vari momenti e  movimenti della psiche, ma, pur vivendo appieno il suo flusso, ne sta fuori”.

Per ritrovare dunque l’immagine originale, per abbattere le barriere con cui abbiamo così accuratamente protetto il nostro nucleo prezioso, dobbiamo trovare quella posizione di DISTACCO e per farlo, possiamo iniziare a farci qualche semplice domanda del tipo:

Ma quello che pensano di me, è vero? e quanto lo è?

Io cosa penso di me? corrisponde a quello che pensano gli altri? Oppure io so di essere altro ma ho paura di ammetterlo?

Quanto è distante ciò che vorrei essere da ciò che sono (o penso di essere) ?

Questo giusto per cominciare e non è poco credetemi! Riuscire già ad avere il Coraggio di farsele queste domande è il passo più importante, perchè è in fondo di questo che stiamo parlando, il CORAGGIO DI USCIRE ALLO SCOPERTO! Può essere comodo certamente restare “nascosti”, ma, a ben guardare, ci crea in fondo un sottile quanto persistente  stato di insoddisfazione, soprattutto tutte quelle volte che vorremmo dire o fare qualcosa che sentiamo profondamente e…rinunciamo per PAURA.

CORAZZE, IMMAGINI SFALSATE, FORTINI IMPENETRABILI, tutto ciò ha a che fare con la paura del giudizio altrui e con il Coraggio di andare oltre e mostrarsi per ciò che si è, che, lo ricordo, è MOLTO DI PIÚ DI CIÓ CHE PENSIAMO!

La buona notizia è che quando si riesce a superare la barriera, in contemporanea, proviamo un senso di BENESSERE  ineguagliabile e una piacevolissima sensazione di POTERE! Si Potere su noi stessi agito da noi, Potere di scegliere e di agire in accordo con la nostra ESSENZA, un Potere che ci fa diventare MAGNETICI portandoci a scoprire che il REGNO DELLE POSSIBILITÀ è a portata di mano.

Dicembre è un mese speciale, ci si prepara a ri-nascere, si fanno i famosi buoni propositi, è il mese della LUCE, perchè allora non ne approfittiamo e iniziamo la via per PORTARE ALLA LUCE NOI STESSI?

Dimmi cosa….leggi, ascolti, guardi, compri…

Quante volte ci siamo imbattuti in un di quei test pseudopsicologici rivelatori di personalità con un titolo del genere? io sicuramente si e ricordo anche bene di averli fatti quei test (beh si un pò di anni fa) e di aver letto i responsi pure con un poco di ansia per la paura che potessero rivelarmi chissà quale sconosciuta verità su me stessa. Eppure, a parte la distrazione da “ombrellone”, la curiosità che ci ha animato risponde alla necessità tra le più antiche e anche più represse del mondo: SAPERE CHI SIAMO!

Il  DOMANDONE, quello a cui abbiamo quasi paura di rispondere pur cercandola una risposta spesso inconsapevolmente. Mi sentite ripetere spesso durante i workshop e non solo, che siamo unici e che il compito a cui siamo chiamati è di riconoscere questa nostra unicità per poter scoprire quali sono i nostri Talenti. Ebbene tale ricerca sapete è complessa, lunga e faticosa a volte: richiede di fare il viaggio dentro di sé per potere poi esprimere fuori di sé, ma può anche avere momenti leggeri e giocosi e trasformarci in tanti acuti Scherlock Holmes o Hercule Poirot  o Signore in Giallo (scegliete voi il modello di investigatore che più vi piace e…vi si addice).

Qui si tratta infatti di andare a caccia di INDIZI quasi trascurabili, di diventare attenti osservatori delle nostre abitudini, comportamenti, atteggiamenti che ogni giorno mettiamo in atto in assoluta in-coscienza! Il Talento si nutre del quotidiano, vi è celato, agisce dietro le quinte delle nostre azioni e ama giocare a nascondino, quindi non ci resta che andare a scovarlo partendo proprio da quanto di più ovvio possiamo fare e essere, così ovvio che non ce ne accorgiamo.

Scoprirsi diventa così un gioco, un puzzle da comporre tessera dopo tessera per rivelare la foto originaria!

Ma come e cosa cerco direte voi? quali sono questi indizi che parlano di me in modo così inequivocabile? Qualsiasi cosa che abbia a che fare con le nostre scelte più automatiche e usuali è un buon indizio di questo statene certi, ma se pur così  state ancora brancolando nel buio possiamo provare a tracciare un piccolo percorso di ricerca: partiamo dal luogo più familiare, in cui ci muoviamo agilmente, la nostra casa! Avete mai pensato che quella pila di libri che abbiamo sul comodino raccoglie preziose notizie sulla nostra essenza? se guardate con attenzione, dal romanzo d’evasione al saggio, al libro di studio/lavoro, tutti loro hanno qualcosa in comune, qualcosa che ci ha guidato nella loro scelta che non è solo dettata da quanto ci ha attratto un titolo o una copertina. Se siamo bravi investigatori non ci accontenteremo di una risposta superficiale e noi, per noi stessi, siamo sicuramente i migliori!

Finito con i libri? beh oltre a quelli sul comodino ci sono sempre quelli nella libreria, si anche quelli che abbiamo comprato non si sa bene come e perchè e che ancora non abbiamo letto…così allargheremo il campo di indagine. Possiamo quindi passare ad altri indizi: quale musica ascoltiamo e perchè? cosa ci dice, cosa ci evoca, cosa fa risuonare in noi…e vogliamo parlare dei film? cosa ci spinge ad una scelta piuttosto che un’altra quando andiamo al cinema? Restando ancora nel campo della nostra casa, quali sono gli oggetti di cui ci circondiamo e come li abbiamo scelti? siamo per caso dei collezionisti? e di cosa?

Dalla casa potremmo poi passare ad altri luoghi come il nostro ufficio o postazione di lavoro: anche questo un posto pieno di indizi non solo per gli oggetti o foto o altro che abbelliscono le nostre scrivanie, ma anche per i comportamenti e le modalità di lavoro che usiamo: facciamo tabelle per tutto e senza non potremmo vivere? prendiamo appunti sparsi ovunque? amiamo tappezzare ogni angolo di post-it?

Arrivati a questo punto credo che vi sia chiaro che un’OSSERVAZIONE ATTENTA dei dettagli ci può portare a fare scoperte sensazionali su di noi! Il Talento è un OVVIO ELUSIVO, così ovvio che ha bisogno di uno sguardo diverso per essere visto e…quando inizia a rivelarsi ama uscire allo scoperto e sarà lui stesso ad offrire gli indizi giusti!

Non mi resta dunque che augurarvi buona indagine e se pensate di aver bisogno di un paio di occhi in più scrivetemi e uniremo gli sguardi per rendere ancora più efficace la ricerca!

Creativi o Cre-attivi?

CREATIVITÀ QUESTA SCONOSCIUTA! O meglio questa diffusa quanto pure inflazionata parola di cui ancora non conosciamo a fondo il significato, tanto da attribuirla (ancora??) spesso solo ai contesti artistici. Ma è davvero solo appannaggio dei classici campi dell’arte la Creatività? Ebbene la buona notizia dice di NO! Tutti ne possediamo una certa dose  e, quel che più conta, la usiamo tutti i giorni ma…senza rendercene conto! Non è forse creatività trovare una nuova soluzione a quel problema che ci assillava da tempo? Non può dirsi creatività quando magari ci cimetiamo in cucina inventando una ricetta con quanto abbiamo nel frigorifero? E ancora possiamo chiamare creatività quando da una bottiglia di plastica ricaviamo un vaso o trasformiamo altri oggetti con uno specifico uso in altro per rispondere ad un’esigenza pratica del momento? Ebbene si, tutti questi sono ATTI DI CREATIVITÀ QUOTIDIANA a cui, purtroppo, non diamo peso pensando che in fondo la creatività sia altro da noi.

Il Talento va a braccetto con la creatività e se questo, come sostengo con convinzione, appartiene a chiunque, anche la sua compagna  non appartiene solo a pochi eletti!

Non si tratta unicamente di dare vita al nuovo cercando di estrarre dal nostro cappello a cilindro l’idea che ancora nessuno ha avuto! Non è solo questo che si intende quando si esplora questo concetto. Si tratta di imparare ad utilizzare la propria mente assemblando le informazioni che riceve costantemente in modo diverso, uscendo dai soliti binari e da schemi mentali pre-confezionati e creandone di nuovi, incidendo così NUOVI SOLCHI DI PENSIERO.

La creatività è un POTENZIALE che possiamo sviluppare allenandoci quotidianamente, ponendoci domande che aprono le possibilità e dandoci IL PERMESSO di osare anche pensieri apparentemente “folli” mettendo a tacere il Censore dentro di noi.

Mi è capitato di leggere un libro qualche tempo fa che parlava di Steve Jobs, (no non la sua famosa biografia, ma questo:  http://www.ibs.it/code/9788860617187/kahney-leander/nella-testa-di-steve.html)  noto per essere un grande creativo. Ebbene lui stesso pare abbia definito la Creatività come la capacità di mettere insieme in modo nuovo e/o personale invenzioni già esistenti. Questa credo sia allora la chiave: diventare PROATTIVI VERSO LA CREATIVITÀ e non aspettare che si manifesti attraverso l’idea del secolo! Osservare con attenzione quanto ci circonda, le risorse che abbiamo a disposizione, aprendo i nostri “sensori” per captare possibilità: LE IDEE SONO OVUNQUE!

Già ma come si diventa CRE-ATTIVI? ovvero come possiamo porci in modo proattivo verso questa preziosa risorsa? abbiamo la possibilità di sviluppare le nostre qualità latenti o che latitano se desideriamo farlo e, per iniziare, bisogna SCEGLIERE di farlo!  Già, proprio così, perchè uno dei poteri della scelta autonoma e consapevole è quello di direzionare il pensiero verso l’obiettivo che ci siamo posti. Attenzione però, se siamo ancora indecisi e se ancora ci stiamo chiedendo se possediamo o meno questa Creatività fermiamoci: per la scelta non siamo ancora pronti, la scelta richiede una decisione ferma  per avviare il suo processo!

Allora cosa volete fare? VOLETE SCEGLIERE DI ESSERE CRE-ATTIVI?

Se questa è la vostra intenzione possiamo metterci al lavoro iniziando con un piccolo aiuto: portiamo attenzione a questa qualità con piccoli esercizi riflessivi quotidiani (se le diamo spazio emergerà!) a tema, usando un bel cartellino colorato con la scritta CREATIVITÀ da posizionare in bella vista in casa (o in ufficio: l’importante è poterlo vedere spesso)  e esponiamoci al suo potere MAGNETICO, dedicando anche ogni tanto qualche pensiero intenzionale e diretto allo sviluppo di questa risorsa dentro di noi: qualche cosa accadrà, ve lo posso garantire!

Lo sapeva bene Assagioli, padre della PSICOSINTESI cui mi ispiro, quando diede origine alla TECNICA DELLE PAROLE SIMBOLO utilizzando il sistema che la pubblicità usa da sempre per farci acquistare qualsiasi cosa! Proprio così, semplicissimo quanto potente e soprattutto applicabile a qualsiasi qualità desideriamo sviluppare!

Allora…Buona CREATIVITA’ a tutti!!

 

 

Bologna chiude in bellezza il tour 2014 del Talento!

La tappa Bolognese del nostro viaggio è stata caratterizzata da una profonda intensità: viandanti dapprima cauti ma curiosi, sono entrati nella dimensione del Talento con crescente GENEROSITÀ dandosi la possibilità di esplorare la loro Bellezza e di diventarne più consapevoli.

Ecco allora che, lasciati gli abiti comuni, sono arrivate le ESSENZE vestite da…Paperino, Capitano Nemo (con la sua tensione alla ricerca) Simba (certo dal Re Leone: e chi altri sennò?), Topolino Apprendista Stregone con le sue magie e i suoi pasticci tesi alla creazione, Robin Hood (questo non manca mai, pare personaggio che sul Talento ha molto da dire…) Pippi calzelunghe con la sua irrefrenabile vitalità e altri che con le loro Qualità e i loro SUPERPOTERI, hanno animato la giornata.

Va detto che, da parte mia, ho avuto l’onore qui di condurre in questo VILLAGGIO TURISTICO DEL TALENTO, niente di meno che diversi colleghi counselor già ben rodati ai percorsi di crescita, ma va anche detto che per questo ho assistito ad una collettiva espressione di UMILTÁ e di APERTURA per nulla scontate.

Il campo Energetico creatosi ha scaldato l’ambiente anche fisico (la temperatura dell’aula era davvero più alta di quella degli altri spazi) e ha dato la possibilità di far emergere il TESORO di ognuno, un tesoro di cui siamo andati a caccia con scrupolo superando brillantemente ogni prova proposta.

VOLARE, FLUIRE, ENTUSIASMO, GUIDA, ARMONIA, CENTRO&CORAGGIO, BELLEZZA, TENEREZZA...Ecco i TESORI che sono arrivati come un DONO a compensare l’impegno che senza sosta abbiamo investito!

piena di GRATITUDINE per quanto questo viaggio mi ha donato attraverso le sue tappe, chiudo il tour 2014 dando APPUNTAMENTO AL 2015 CON NUOVI PASSI  che offriranno l’OPPORTUNITÀ di continuare questa entusiasmante, coinvolgente e luminosa ricerca!

SIAMO NATI PER RISPLENDERE, DUNQUE….BRILLIAMO!!

Un particolare ringraziamento va all’Associazione culturale IL CALICANTO, che ha sostenuto e ospitato l’evento con FIDUCIA E DISPONIBILITÀ!

La capitale sabauda ospita il tour del Talento!

Sfidando grandi eventi ben più risonanti (già era la domenica del Salone del Gusto a Torino!)  e sfidando il detto che dice che i torinesi sono bugianen, il nostro viaggio alla ricerca del Talento è approdato nella capitale sabauda lo scorso 26 ottobre.

Una domenica mattina di inizio autunno ha visto comparire nella sede di Talent Garden Torino (potevo trovare location più adatta??) un gruppo di curiosi e incuriositi personaggi: c’erano Heidi, Mary Poppins, Poca Hontas, Boromir (si si quello del Signore degli Anelli proprio lui!), altri e… finanche Robin Hood! Un bell’insieme vario e variegato insomma che con immediata quanto risoluta determinazione si è messo sulle tracce di questo famigerato Talento lavorando intensamente per quasi 8 ore!

Tante le qualità messe in gioco, tante le sfide, attiva la partecipazione ad ogni attività mentre indizio dopo indizio abbiamo percorso le tappe della nostra CACCIA AL TESORO interiore.

Un viaggio caratterizzato da intensità attraversando strade e sentieri a volte più nascosti e impervi, a volte illuminati dal sole delle nostre uniche e inimitabili Qualità che sempre ci accompagnano ma che ogni tanto bisogna andare a riscoprire per dar loro il giusto VALORE. Non sono mancate interessanti scoperte, così come sono arrivate conferme che aspettavano solo una “spintarella” di CONSAPEVOLEZZA! Già perchè è questo l’ingrediente davvero magico per dare vita ai nostri Talenti e far risuonare forte e vibrante la loro VOCE.

MAPPE EMOTIVE coloratissime, ANNUNCI PUBBLICITARI degni delle migliori agenzie di comunicazione hanno dato la prova di quale RICCHEZZA possediamo, una ricchezza che per fruttare va condivisa e donata al Mondo!

IL VIAGGIO DELL’EROE TALENTUOSO si è rivelato indizio dopo indizio fino a regalarci la nostra PAROLA EVOCATIVA che ci guiderà nei prossimi passi: PIENEZZA, AMORE, FLUIDITÁ, SICUREZZA…sono solo alcuni dei tesori che si sono manifestati!

I CORAGGIOSI VIAGGIATORI hanno fatto brillare la loro LUCE e…a fine giornata, stanchi ma carichi,  hanno ripreso la loro via sapendo che ora potrà avere UNA MARCIA IN PIU’!

 La COMMUNITY DEL TALENTO si è arricchita di nuove e brillanti stelle che possono brillare di luce propria e non riflessa, irradiando questa luce in ogni contesto perchè…IL TALENTO E’ CONTAGIOSO!!!

Il prossimo appuntamento per i viaggiatori torinesi e per tutti coloro, da Milano a Catania, che hanno accettato la SFIDA, sarà nel 2015 con IL CONSOLIDAMENTO DEL TALENTO RI-SCOPERTO! STAY TUNED!!!

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